Il natalizio della nonna - 1924

R.: Ugo Falena- S.sc.: Ugo Falena- F.: Giorgio Ricci- Int. del prologo e dell'epilogo: Silvia Malinverni(la nonna), Lucia Zanussi(Emma), Raoul Mayllard(Alberto). Int. della commedia: Silvia Malinverni(La contessa Flaminia Sarni), Raffaele Mariani(il cardinale Corese), Carlo Gualandri(Paolo Sarni), Eugenia Cigoli( la duchessa), Maria Riccardi( la cameriera), Filippo Ricci(uno sconosciuto).P.: Caesar-film, Roma/ U.C.I.- V.c.: 20165 del 31.12.1924- Lg.o.: mt. 1177.

TRAMA DEL FILM ( IL Natalizio della nonna.)
A Palazzo Sarni i nipoti festeggiano il compleanno della nonna: Donna Flaminia Sarni( Silvia Malinverni). Ai festeggiamenti partecipa anche Emma (Lucia Zanussi), nipote prediletta della nonna, che sembra molto turbata. La fanciulla, da poco sposatasi con Alberto ( Raoul Mayllard), confida alla nonna di sospettare che il marito la tradisca ed è così intenzionata lasciarlo.

Per rassicurare la fanciulla, Donna Flaminia decide di raccontarle una vicenda del suo passato che sicuramente l'aiuterà " a prendere la vita con un pò più di filosofia e niente montature"( così riporta la didascalia del film!).

Flaminia, anni prima, sposatasi con Paolo Sarni (Carlo Gualandri), andò a vivere a Palazzo Sarni con la madre di Paolo, vedova, e la zio di Paolo: il cardinale di Corese. I due giovani si amavano ma, ben presto, un evento spiacevole venne a turbare la pace familiare.
Paolo, ogni sera, usciva di casa lasciando sola Flaminia che, col passare del trempo, iniziò a sospettare delle uscite serali del marito. Arrivò il Carnevale e Paolo, come al solito, uscì di casa ma, questa volta, travestito. I sospetti di Flaminia crescevano sempre più e così decise, con la complicità della cameriera, di seguirlo la sera successiva e, travestitasi anche lei, si diresse a Teatro dove si teneva la festa per il Carnevale.

Arrivata al Ridotto Flaminia non trovò Paolo ed, impaurita dal grande frastuono e dalle avance di uomini mascherati, si diresse verso casa dove il marito, non trovandola, iniziò a preoccuparsi e, turbato, chiese aiuto allo zio. Arrivata a Palazzo Flaminia dovette dare spiegazioni allo zio dell'uscita notturna e del travestimento; la giovane, confidandosi con il cardinale, gli spiegò tutte le sue paure e i suoi sospetti verso il marito.

Lo zio volle subito chiarimenti da Paolo che, dopo varie sottrazioni, decise di raccontare, in confessione, la causa delle sue uscite nottturne. Paolo, prima di conoscere Flaminia, ebbe un figlio da una donna che, in punto di morte, sposò. Il bambino venne affidato a povera gente e, ancora piccolo, si ammalò gravemente. Questo era il motivo delle uscite serali; nell'ultimo periodo le condizioni del bambino si erano aggravate e Paolo, il giorno successivo, sarebbe andato a trovare il piccolo accompagnato dal dottore, che gli avrebbe detto se per il bambino c'erano ancora possibilità di salvezza.
Lo zio sgomentato dal racconto del nipote, e non potendo confidare a Flaminia l'accaduto poichè segreto confessionale, si fece dare da Paolo l'indirizzo del piccolo e ordinò al cocchiere di preparare una carrozza per il giorno seguente e di avvisare Flaminia affinchè lo accompagnasse. La mattina successiva il cardinale disse a Flaminia che, per espiare le colpe della sera prima, era giusto che lo accompagnasse a trovare i suoi infermi.

I due arrivarono a casa del bambino e, poco dopo, arrivò Paolo con il dottore. Lo zio, per non farsi scoprire, pregò la padrona di casa di nasconderli nella cucina dove Flaminia, spiando attraverso una fessura della porta, vide Paolo che, nel frattempo, raccontò al dottore la sua storia.

La donna esterefatta capì i motivi delle uscite notturne di Paolo e, sentito che al piccolo serviva per qualche giorno un infermiera, decise di essere lei, all'insaputa del marito, ad occuparsi del bambino. Per giustificare a Paolo l'assenza di Flaminia, la zio gli disse di averla mandata per qualche giorno in un loro feudo.

Qualche giorno dopo Paolo, recandosi a trovare suo figlio, scoprì che era stata Flaminia a prendersi cura della salute del piccolo Mariano che, fortunatamente, uscì fuori pericolo. La crisi venne così superata.
I due sposi portarono a Palazzo il piccolo Mariano e, un anno dopo, la provvidenza regalò un'altra bambina ovvero la mamma di Emma.
Il film termina con la didascalia [pronunciata dalla nonna]( " Ecco, bisogna abituarsi a non vedere un dramma là dove non c'è che una commedia!...Ti sei persuasa?..."
(La trama è stata tratta da visione privata del film: "Il natalizio della nonna".)

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